Più fake news con le notizie a pagamento su Facebook!

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2005

E’ di questi giorni la notizia che Facebook, entro la fine dell’anno, testerà con 10 grandi editori le notizie a pagamento su facebook.

Secondo Alex Hardiman – per dieci anni al New York Times e oggi alla guida dei prodotti editoriali per Facebook – “le persone vogliono informazione di qualità e credibile sulla nostra piattaforma”.

I modelli di pagamento che saranno testati saranno due: quello del “paywall” che consentirà di leggere gratis fino ad un certo numero di articoli; e quello “freemium”, in base alla quale saranno gli editori a decidere quali contenuti offrire gratis sul social network e quali a pagamento.

E fino a qua ci siamo! Ma pensare – e far credere alla gente – che questo servizio di Facebook abbia lo scopo di combattere le fake news mi sembra a tutti gli effetti una “fake news”.

Esempio pratico e concreto:

L’utente X quando si troverà a dover scegliere tra le notizie a pagamento e le notizie free, secondo voi quali sceglierà? Nella maggior parte dei casi sceglierà quelle gratis. Se gli editori avvieranno questa collaborazione con facebook per il pagamento delle notizie, quali saranno allora le notizie gratis che circoleranno su facebook? Ovviamente quelle dei blog… e proprio tra i blog di annidano i principali produttori di fake news.

Dunque non prendiamoci in giro: il servizio di notizie a pagamento gioverà solamente agli editori. E facebook così se li potrà tenere “buoni”.

Azzardo a dire che ci potrebbe essere anche un incremento di fake news. Sicuramente questa non è la migliore strana da intraprendere per combattere la diffusione delle bufale sui social.

Tempo fa ho scritto un articolo spiegando come avrei provato a fronteggiare le fake news. Se avete altro due minuti di tempo vi consiglio di dare un’occhiata: “dall’educazione “digitale” alla “certificazione” dei siti/blog”.

www.maricicommunciation.it